ASSOCIAZIONE NUOVA CIVILTA'
PROGETTO
OBIETTIVO
Ideato e realizzato in stretta cooperazione con il Centro di Prima Accoglienza “F. L. Morvillo” e con l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo, sotto la supervisione e con il patrocinio del Centro per la Giustizia Minorile, il Progetto è stato finanziato dal Comune di Palermo, ai sensi della Legge 285/1997, per il quinquennio compreso tra il 2002 e il 2007.
Il Progetto ha avuto la sua sede operativa a Palermo in via Cilea angolo via Perosi, in una struttura messa a disposizione dal Centro per la Giustizia Minorile. Destinatari dell’intervento sono stati dieci minori della cosiddetta “area penale”, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, tutti segnalati dal Centro di Prima Accoglienza, sottoposti alle misure cautelari delle “Prescrizioni” o della “Permanenza in casa”.
Di norma i minori sottoposti a tali misure vengono seguiti, prevalentemente, dalle sole assistenti sociali dell’U. S. S. M., che hanno il compito di seguire, una grossa mole di casi, attivando per ognuno di essi tutte le risorse già presenti nei vari territori di appartenenza (sempre che di risorse ce ne siano) e realizzando, laddove possibile (e qualora il minore sia disponibile), un programma di “messa alla prova” che il ragazzo dovrà seguire per ottenere la cancellazione del reato.
Il carattere sperimentale del Progetto Obiettivo, che non si sostituisce, ma affianca e potenzia il lavoro portato avanti dall’U. S. S. M., è dato dal fatto che ad ogni minore viene assegnato un educatore domiciliare che ha il compito di operare direttamente sul territorio di appartenenza del ragazzo, attivando tutte le risorse presenti nella rete familiare e amicale del minore e realizzando, assieme a quest’ultimo,
tutta una serie di attività ricreativo/formative, con lo scopo finale di promuovere processi di crescita a partire dalla tragica esperienza del reato.
L’opera dell’educatore domiciliare è inoltre affiancata da un’equipe di psicologi, assistenti sociali, counselor e pedagogisti, che hanno il compito di operare non solo sul minore stesso, ma anche sul sistema familiare e sulla rete di appartenenza del minore.
Le attività dell’equipe, insieme a tutta una serie di altre attività, sono svolte presso un CENTRO DIURNO, denominato “Centro di Rete”, frequentato dai minori in alcuni giorni della settimana.
Nel dettaglio i settori nei quali è stata suddivisa l’operatività del Progetto sono stati:
CENTRO DI RETE
E SOSTEGNO
Si tratta di un centro di sostegno e prevenzione aperto al territorio, rivolto principalmente ai minori afferenti al Progetto Obiettivo e ad altri minori (facenti parte della rete del ragazzo, ma non solo). Al suo interno si svolgono attività formative di gruppo (come nella tradizione di Nuova Civiltà), attività di animazione, sportive, ricreative e laboratori di vario genere.
EDUCATIVA DOMICILIARE E DI STRADA
Le attività all’interno del “Centro di Rete” sono sinergicamente connesse con quelle svolte direttamente sul campo grazie all’azione svolta dagli educatori domiciliari.
SPORTELLO DI ORIENTAMENTO E ASCOLTO A MINORI E FAMIGLIE
Una particolare attenzione è rivolta alla famiglia in quanto soggetto significativo della rete primaria del minore. All’interno dello sportello le attività sono suddivise in “gruppi famiglia”, “spazi di ascolto” e “servizio di consulenza”, tutte tenute da uno staff composto da psicologi, assistenti sociali ed educatori.