Progetto Amunì

ASSOCIAZIONE NUOVA CIVILTA'

PROGETTO
AMUNI'

Dal 1985 l’Associazione Nuova Civiltà è sempre stata impegnata in prima linea nel portare avanti attività volte a prevenire le devianze minorili e a recuperare quei ragazzi che, dalla gran parte della cosiddetta “società civile”, sono considerati come “poco raccomandabili”, se non addirittura “indesiderabili”.

Il Progetto “Amunì!”, cofinanziato dalla “Fondazione Vodafone Italia” (per un importo pari a € 300.000,00), nasce dall’esperienza diretta maturata in questi anni dal direttore di Nuova Civiltà – Alessandro Amico – e dai suoi più stretti collaboratori, nella gestione delle Comunità Alloggio per minori Alba e Germoglio e vuole rappresentare un ulteriore passo avanti verso la promozione di quella che Don Giuseppe Anzalone, presidente e fondatore dell’Associazione, ama chiamare la “cultura della vita”.

Se è, infatti, vero che nella 103a (e ultima) Provincia d’Italia reperire un’occupazione è una missione quasi impossibile anche per i giovani laureati, è superfluo dire che per una giovane donna inserita in una comunità alloggio tale obiettivo rischia di divenire non solo impossibile, ma addirittura folle (specie in un periodo come questo in cui non si fa che parlare di crisi).

L’idea base del Progetto “Amunì!” è stata quella di ricostruire una struttura fatiscente immersa nel verde collocata nel boschetto circondante l’ex-Istituto Fascianella di San Cataldo),

allo scopo di realizzare al suo interno la Locanda del Buon Samaritano, una foresteria/ristorante nella quale oggi lavorano ben dodici ragazze e ragazzi provenienti dalle due Comunità dell’Associazione o comunque da altre strutture similari, col dichiarato obiettivo di sottrarle alle “grinfie” delle organizzazioni criminali e al rischio di entrare nel circuito della prostituzione, una volta fuoriusciti dalle Comunità.

L’intero boschetto circondante la Locanda è stato completamente ristrutturato: è stata creata un’area attrezzata per famiglie, un vasto parco giochi per bambini, un’area spirituale, dei percorsi guidati nel verde e un ampio spazio ricreativo all’aperto realizzato interamente in legno.

Gli obiettivi del Progetto sono:

Inserimento occupazionale di dieci giovani “a rischio”, tutti provenienti dalle Comunità Alloggio Alba e Germoglio (o da altre strutture similari presenti sul territorio) e da famiglie “a rischio” della città di San Cataldo.

Ripristino dell’area verde circondante l’ex-Istituto Fascianella e creazione al suo interno di camminamenti, di aree attrezzate per bambini e famiglie, di un’area spirituale, di un ampio spazio ricreativo.

Formazione del personale che verrà istruito direttamente sul campo. I formatori saranno volontari dell’Associazione esperti nel settore della ristorazione, in quello alberghiero e nella coltivazione di prodotti ortofrutticoli (relativamente alle “Oasi Ecologiche”), e affiancheranno il personale per i primi sei mesi.

Acquisizione, da parte delle giovani donne coinvolte, delle proprie responsabilità e capacità creative finalizzandole ad una maggiore conoscenza del “sé”, ad un rafforzamento dell’autostima, nonché al potenziamento delle proprie capacità di fronteggiare eventuali proposte devianti.