Laboratorio Televisivo

LABORATORIO TELEVISIVO

NUOVA
CIVILTà

Il Laboratorio nasce nel 2002 in seguito ad una profonda riflessione sulla strapotenza dei mass media, che oramai influenzano pesantemente i processi decisionali ed evolutivi, soprattutto dei soggetti più giovani. I ragazzi si trovano molto spesso impreparati e inermi di fronte a dei messaggi che sono volutamente ambigui e astutamente mirati ad un condizionamento occulto, che ha il solo scopo di rendere il minore un mero spettatore passivo e, meglio ancora, un semplice acquirente di un prodotto da vendere.

Nonostante quanto detto, però, l’atteggiamento utilizzato in passato dalle agenzie educative, che per molto tempo hanno tentato di demonizzare la televisione tentando di mostrarne gli aspetti più deleteri, è risultato assolutamente sterile, alle volte, addirittura controproducente, specie di fronte al soverchiante potere di un mezzo che è ormai prepotentemente entrato nella vita quotidiana sin nei suoi più piccoli meandri, influenzando la strutturazione cognitiva della nuova generazione, totalmente cresciuta di fronte al “malefico elettrodomestico”.

Così, basandosi su una strategia del tutto opposta a quella sopra esposta, il Laboratorio televisivo di Nuova Civiltà, diretto da Giuseppe Violo, ha posto tra i suoi obiettivi primari quello di sviluppare nei minori un’adeguata capacità critico-valutativa rispetto al mezzo televisivo, coinvolgendoli in un’attività assolutamente unica nel suo genere, quale è quella connessa alla realizzazione di programmi televisivi.

La strategia messa in campo, infatti, parte dal presupposto che solo chi fa televisione è realmente in grado di comprendere come essa sia strutturata; per cui l’idea sulla quale è fondato questo Laboratorio è quella che risponde ad una frase del celebre conduttore televisivo Gianfranco Funari, secondo il quale: «La televisione è meglio farla che guardarla!».

La prima trasmissione, realizzata nel 2002, andata in onda su “Tele Oasi” fu L’ora di buco, un quiz che ha coinvolto oltre 220 giovani provenienti da 10 scuole superiori di San Cataldo e Caltanissetta.

Nel 2007 sono state realizzate ben tre trasmissioni: la prima, Fermata d’autobus, andata in onda su “TFN”, era un Talk Show avente lo specifico obiettivo di promuovere spazi di riflessione sulle problematiche giovanili che affliggono i ragazzi della nostra provincia; la seconda, Filmaker, anch’essa andata in onda su “TFN”, era dedicata a far conoscere i giovani registi del nostro territorio e le opere da questi realizzate con i pochi mezzi a loro disposizione. 

La terza, Lanterna, andata in onda su “TCS”,  ideata e condotta da Don Giuseppe Anzalone che all’interno di un metaforico faro ha incontrato dei “viaggiatori” del nostro tempo, intervistandoli con il suo stile informale e profondo al tempo stesso.

Sempre nel 2007, per qualche misterioso motivo a noi ignoto, la Televisione (con la T maiuscola) ha iniziato ad interessarsi di Nuova Civiltà invitando Don Giuseppe Anzalone negli studi del celeberrimo programma Uno Mattina di RAI Uno.

In un’intervista, semplicemente complessa, Don Giuseppe Anzalone è riuscito a tratteggiare quasi trent’anni di lotte contro le tossicodipendenze, le mafie e le devianze minorili, per la promozione di quella che lui ama chiamare la “cultura della vita”, lasciando Eleonora Daniele – la scafata conduttrice di RAI Uno – talmente colpita da chiedere a Don Giuseppe Anzalone di ritornare in trasmissione quanto prima.

Il nostro Laboratorio cela in sé un sogno (forse un po’ folle) che speriamo un giorno di riuscire a realizzare, quello di creare una televisione locale tutta gestita e realizzata dai nostri ragazzi; una televisione differente rispetto a quelle cui siamo, purtroppo, attualmente assuefatti.

Una TV, insomma, che possa essere uno spazio in cui poter davvero crescere e maturare, creando, oltretutto, nuove  e differenti possibilità occupazionali per i giovani del nostro territorio che, come a tutti noto, ne avrebbero un grande bisogno.