ASSOCIAZIONE NUOVA CIVILTA'
L’Associazione Nuova Civiltà è stata fondata nel 1985 da Don Giuseppe Anzalone con lo scopo di promuovere attività finalizzate alla prevenzione delle devianze minorili e delle tossicodipendenze.
Nel 1997, dopo dodici anni di attività, la Regione ha voluto premiare Nuova Civiltà consentendo che la stessa venisse iscritta all’Albo degli Enti Ausiliari della Regione Sicilia, in qualità di Associazione di Volontariato.
Ma è stato il 1999 che ha segnato quello che potremmo definire come “l’anno della svolta” di Nuova Civiltà: il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Morale Fascianella, presieduto dal Vescovo di Caltanissetta, in quell’anno ha infatti affidato all’Associazione la gestione degli immensi locali dell’Ente, così da permettere che le attività promosse dai nostri infaticabili volontari potessero estendersi a nuovi ambiti, raggiungendo un numero sempre maggiore di giovani.
Rimettere “in sesto” una struttura imponente quale è quella dell’Ente Morale Fascianella e i suoi annessi, con la consapevolezza di non poter contare sull’aiuto di alcun contributo pubblico per renderla nuovamente fruibile, non è stato facile. Al loro arrivo i volontari (Alessandro, Peppe, Franco, Carmen, Eugenio, Giancarlo, Angelo, Dario…) si sono trovati di fronte una struttura tanto bella quanto deteriorata dagli anni.
Tutto ciò non è bastato a scoraggiarli! Ed ecco che i nostri “pionieri” , rimboccatisi letteralmente le maniche, hanno lavorato senza alcuna retribuzione, incuranti sia delle ore di lavoro sia dei giorni festivi sul calendario (spesso sono stati impegnati anche a Natale, Capodanno e Pasqua), trovando mille modi per reperire i fondi per auto-finanziare l’Associazione e, soprattutto, affidandosi alla Provvidenza, sono riusciti a trasformare i locali semi-abbandonati dell’ex-istituto in quello che oggi è stato ribattezzato con il nome di “Villaggio Rahamim”.
Dopo qualche anno si sono inserite due Comunità Alloggio per adolescenti: Alba e Germoglio, che con le loro ragazze hanno portato nuova vita, sorrisi e amore tra i sentieri del nostro piccolo mondo.
L’Associazione tutt’oggi è ospitata nei locali della Fondazione “Casa del Fanciullo Notar Luigi Fascianella”, presieduta da Sua Eccellenza il Vescovo di Caltanissetta.
Un sentito e doveroso grazie a tutto il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Fascianella per la fiducia accordataci in questi anni!

Nuova Civiltà Oggi
L’Associazione vuole essere nella società odierna un avamposto che sperimenta un diverso modo di vivere le relazioni tra gli uomini e i rapporti tra le istituzioni, pertanto non si ferma unicamente a soccorrere chi “inciampa”, ma neppure si rassegna alla sola protesta o alle manifestazioni di piazza, anche se molto importanti.
Nuova Civiltà vuole trasmettere alle future generazioni una CULTURA DELLA RESPONSABILITÀ, abituando i giovani a considerare i propri doveri come costitutivi dei propri diritti e impegnandoli giorno dopo giorno a conquistare e custodire la propria dignità, senza la quale l’uomo rimane solo.
Ed ecco che la scelta di uno stile di vita sobrio, dell’operosità, dell’accoglienza rispettosa, dell’aiuto agli altri come modo per aiutare se stessi, non sono solo valori proposti agli ospiti delle nostre Comunità Alloggio – Alba e Germoglio – ma sono anche indicati come prospettiva di cambiamento possibile per una “nuova civiltà”.
Per chi lavora nella nostra Associazione Nuova Civiltà significa andare avanti comunque tra mille difficoltà, lavorando con i minori più svantaggiati, lavorando con i minori ignorati, lavorando con i minori che, oggi più che mai, vivono un profondissimo disagio esistenziale che è specchio del nostro tempo e della nostra Italia sull’orlo della catastrofe.
Lavorare a Nuova Civiltà significa credere ancora che il mondo, nonostante tutto, possa ancora cambiare, significa credere che la Sicilia, così intrisa – a tutti i livelli – di meccanismi politico/mafiosi, possa ancora avere una speranza
La Mission
Nuova Civiltà è in prima linea dal 1985 nella prevenzione e cura delle devianze minorili e della grave marginalità sociale, proponendosi di svolgere precocemente interventi educativi, con l’obiettivo di anticipare la manifestazione dei segnali di disagio negli adolescenti.

